Grazie all’intervento di Scelta Civica è passato poco fa in Aula alla Camera un emendamento presentato dall’on.le Fedriga della Lega Nord al decreto sulla pubblica amministrazione che aveva inizialmente ricevuto parere contrario dal Governo e dai Relatori.
Nel decreto del Governo c’era una norma, condivisibile, che prevede la cessazione dagli incarichi dirigenziali presso società partecipate pubbliche per i soggetti che hanno già maturato e percepiscono una pensione, ma al tempo stesso limita questo precetto alle sole partecipate pubbliche che chiudono il bilancio in perdita.
L’emendamento dell’on. Fedriga integra la norma prevedendo che, per quelle partecipate pubbliche che chiudono il bilancio in utile, i dirigenti che già percepiscono una pensione possono scegliere di proseguire nel noto incarico, ma, in questo caso, viene sospesa l’erogazione della pensione fino alla cessazione dall’incarico.
Dopo l’intervento in Aula di Irene Tinagli a nome del gruppo, per comunicare l’intenzione di Scelta Civica di sostenere l’emendamento, Governo e Relatori hanno chiesto una sospensione di mezz’ora per riunire il Comitato dei Nove, all’esito del quale il parere è mutato e l’emendamento ha così trovato in Aula la maggioranza dei voti necessaria a farlo passare.
Bene così: non esiste, con i tempi di turn over bloccati che corrono, avere dirigenti pubblici che permangono nel posto di lavoro e al contempo incassano pure la pensione.
Questa è Scelta Civica: appoggio critico e costruttivo per migliorare i provvedimenti senza guardare alla provenienza di una idea, ma alla sua bontà.
Non, come altri vorrebbero, appoggio acritico e incondizionato per inseguire progetti di posizionamento politico prima che logiche di buon governo del Paese.